La MANIPOLAZIONE nella coppia - 1 parte: il PARANOICO

27.05.2018

Da oggi ho deciso di scrivere una serie di post dedicati alla MANIPOLAZIONE nella COPPIA, cercando di raggruppare e di descrivere in maniera semplice tutta quella categoria di personalità disturbate che manipolano il partner (o la partner) agendo su una serie di livelli psicologici ed energetici ben precisi, logorando la vita di chi hanno accanto.

Ovviamente sono post tratti da libri scritti da esperti, materiale che ho raccolto nel tempo e che ho messo assieme per aver un quadro il più possibile completo e poter così CAPIRE con chi ci stiamo relazionando. O chi siamo noi dentro ad una storia d'amore.

Siamo passati tutti sotto al vaglio della MANIPOLAZIONE e tutti lo siamo stati un po' MANIPOLATORI e lo siamo ogni giorno. Esiste un tipo di manipolazione inconsapevole o "consentita" in cui, quotidianamente, tentiamo di ottenere ciò che desideriamo: ascolto, attenzioni, rispetto dai figli. E' quel tipo di manipolazione che fa più o meno così: "Se non studi niente regalo di promozione." "Se fai ancora così, allora io..."  "Se mi lasci mi uccido."

Sono manipolazioni cui siamo ricorsi tutti, chi prima o chi dopo, e spesso rientrano nell'uso quotidiano di una comunicazione ormai assodata al punto che non ci facciamo più caso. Invece, la manipolazione di cui voglio parlare in questi post  è quella machiavellica, fuorviante e a volte consapevole, di partner ALIENATI e ALIENANTI che portano l'altro (o l'altra) all'esaurimento, al malessere, alla malattia, ad uno sgretolamento della propria personalità fino a sforare nell'abuso.

Perciò, comincerò questa serie di post con la prima figura: il MANIPOLATORE PARANOICO. Vediamo chi è e come agisce.

Alienazione da Complotto

Ti è mai capitato di "danzare" ad un ritmo di vita non tuo? Di camminare ad un passo non tuo? Di agire in contrasto con il tuo volere? Ti sei mai sentita come se, nonostante facessi del tuo meglio, venissi trattata con risentimento? O di compiere normalissime azioni con il terrore di sbagliare, pena sfoghi di rabbia, accuse da complotto? Ti sei mai sentita ritratta in una realtà fuorviante, di cui venivi ingiustamente accusata di esserne l'artefice? Allora sei stata vittima di un PARANOICO.

Il PARANOICO PATOLOGICO agisce usando il senso di colpa. E' spesso bisognoso di cure psichiatriche poiché è pervaso da un delirio di persecuzione, che distorce nella sua mente i segnali della realtà: ossia, i segnali esterni che la sua mente capta li reinterpreta e li alimenta in un delirio tutto personale. Pertanto i comportamenti altrui, le decisioni di chi lo circonda, le loro azioni, sono ampliati e distorti da quella che è la situazione reale.

Per questo motivo incolpa chiunque, appesantendo il prossimo di accuse che lui ritiene giuste e più che meritate, poiché è realmente convinto di subire torti e ingiustizie da COMPLOTTO. Per questo motivo è portato a spiare, seguire, perseguitare nell'ombra al fine di raccogliere prove che inchiodino il malcapitato di turno, che prima o poi dovrà puntualmente giustificarsi per ciò che NON HA FATTO.

La MANIPOLAZIONE usata per sottomettere chi ha accanto è farlo (o farla) sentire colpevole, costringendo così la persona a rimettersi nella giusta carreggiata pur essendo innocente.  Succede pertanto che nella "vittima" scatta un meccanismo di difesa così potente, da dedicare un'attenzione estrema alle necessità del PARANOICO al punto da anticiparne le mosse e ricercando la perfezione ossessiva in tutto pur di accontentarlo e non farlo arrabbiare.

Se portato agli estremi il PARANOICO esplode in manifestazioni di rabbia furibonda poiché il suo disturbo prevede una REAZIONE AGGRESSIVA e spesso violenta contro cose o persone, convinto di doverlo fare per difendersi.

Le caratteristiche del PARANOICO

Questo tipo di MANIPOLATORE che agisce sapendo di ottenere le cose dagli altri facendo leva sulla compassione e sul senso di colpa, presenta le seguenti caratteristiche:

- vede il male dappertutto

- accusa a vanvera

- se ne fa un convincimento, o un'ossessione, di una realtà che la sua mente distorce secondo le proprie interpretazioni

- genera un clima di tensione costante

- gli altri temono a dirgli le cose per timore di un'aggressione verbale, fisica, o psicologica

- trascorre il tempo a raccogliere prove per incolpare gli altri di qualcosa

- induce timori nei suoi familiari

- crea diffidenza e sospetti fra amici e persone care

- si veste di falsa modestia fingendosi umile, in realtà dietro le quinte si sente grande, potente, si sovrastima, e questo lo si capisce quando nei momenti di rabbia descrive se stesso come il migliore, il più intelligente, il più abile in tutto

- non si fida di nessuno e non concede mai la sua fiducia

- sa essere convincente anche nell'errore e risulta credibile per la sua capacità di "vendersi bene".


                                                                                                       Articolo di: Noà Visentin

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